C’erano anche i deputati M5S dell’Ars Cancelleri, Mangiacavallo, Ciancio, e Cappello, oltre a tantissimi attivisti e simpatizzanti M5S siciliani alla marcia Perugia-Assisi per invocare il reddito di cittadinanza.
In Umbria sono arrivati in modo diverso: Cappello, Mangiacavallo e 50 attivisti isolani sono arrivati a Perugia in pullman dalla Sicilia in mattinata per partecipare alla marcia di 24 chilometri che separa le due città. Un viaggio reso interminabile dalle pessime condizioni delle strade siciliane e da una eterna fatiscente Salerno-Reggio Calabria a cui non mancano lunghe deviazioni.
“Volevamo esserci a tutti i costi – commenta Mangiacavallo – e abbiamo scelto di arrivarci tutti insieme sullo stesso mezzo.
Chiediamo da tempo al governo, nonché al parlamento nazionale, di adottare la nostra proposta di legge che istituisce un reddito di cittadinanza e pensioni minime non inferiori ai 780 euro. Ma invece di occuparsi di questa, che sarebbe la soluzione ai veri problemi della gente, preferiscono approvarsi leggi elettorali e finte riforme per garantirsi le proprie poltrone”.
“Noi del M5S non ci stiamo – conclude Matteo Mangiacavallo – e siamo qui per manifestarlo. Deputati, senatori, sindaci, consiglieri regionali, comunali e innumerevoli cittadini abbiamo fatto 24 chilometri di marcia per far concentrare l’attenzione mediatica e politica sull’argomento. Sono queste le riforme di civiltà di cui la popolazione italiana ha bisogno e le risorse per attuarla ci sono”.
Mangiacavallo, assieme a Francesco Cappello, sarà a Roma la settimana prossima per sollecitare la discussione in Senato di un’altra proposta di legge già approvata dall’ARS che stabilisce l’impignorabilità della prima casa.