La farsa del cluster Biomeditterrano e la marcia indietro della Regione. Il gruppo palrmentare Cinquestelle all’Ars: «Il governatore è il solito Re Mida al contrario, distrugge tutto ciò che tocca»
Crocetta si è rivelato ancora una volta Re Mida al contrario, non ha nemmeno sfiorato l’Expo che l’ha distrutta, distruggendo soprattutto l’immagine della Sicilia nel mondo. Doveva essere una vetrina per l’isola è invece è si è rivelata un’urna cineraria. Noi, comunque, non ci meravigliamo, l’abbiamo detto in tutte le salse che sarebbe stato un fallimento e tale si è rivelato, addirittura prima di quanto avevamo immaginato. Ora non resta che raccogliere i cocci e tornare a casa con le pive nel sacco, cercando di salvare una parte dei soldi pubblici buttati in questo ennesimo buco nero. Chi ha sbagliato, però, deve pagare, siamo stanchi di tragedie e disfatte senza padri e senza colpevoli. Noi, dal canto nostro, come gruppo parlamentare non escludiamo un’ispezione a Milano a stretto giro di posta».
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Ma la colpa è anche di chi decide nel M5S che tipo di informazione fare: SOLO TRAMITE LA RETE, e la stragrande maggioranza degli Italiani, che non navigano in internet, continueranno ad essere disinformati e manipolati dalle TV e dai giornali. E questa classe politica continuerà a distruggere l’immagine della Sicilia e di tutta l’Italia e il futuro della stragrande maggioranza degli Italiani che non sono figli dei ministri o dei parlamentari o dei burocrati che si stanno accaparrando di tutte le risorse della nazione. Milioni di Italiani hanno sperato nella rivoluzione civile del M5S, ma continuando con questo limitato sistema di informazione, si sta permettendo (si è complici ?) a questa classe politica e burocrate inquinatissima di corruzione a far ritornare l’Italia a 80 anni fa. SI DEVE INFORMARE LA GENTE CASA PER CASA. Alle prossime regionali di fine maggio si raccoglieranno i frutti.