I deputati Cinquestelle: “Anche la Corte dei conti ha ammesso che nei disastrati bilanci della Regione c’è la mano di Renzi”
“Cosa bisogna aspettare per riconoscere che la guida Pd-Crocetta ha portato la Sicilia al baratro? Da tempo abbiamo toccato il fondo, ormai si scava soltanto. Anche la parifica della Corte dei conti è una sonora bocciatura, non solo del governatore, ma anche di quel Pd regionale che continua a tenere bordone a Renzi”.
Il gruppo parlamentare dl M5S all’Ars attacca duramente la fallimentare accoppiata Crocetta-Pd, “la migliore guida possibile verso il baratro, ormai inevitabile”.
“Anche i magistrati contabili – dicono i deputati Cinquestelle – hanno riconosciuto praticamente che Renzi e compagni continuano a saccheggiare la Sicilia con tasse crescenti, scorretto trattenimento di somme riscosse nell’isola e mancato riconoscimento delle somme spettanti ai siciliani per l’aumento della accise dal 2011 al 2014. E tutto questo senza contare quel patto scellerato tra il governo Renzi e Crocetta per la rinuncia ai contenziosi che avrebbero dovuto portare nelle nostre casse una valanga di denaro”.
Dai parlamentari M5S di Sala d’Ercole arriva una bordata anche per l’ “omino della luna”, Faraone.
“Questo qui – dicono – sembra vivere sulla luna. Ogni tanto riappare e affida alla stampa le sue squinternate disamine che non trovano nessun riscontro nella realtà. Parla di una Sicilia che non ha saputo agganciare una ripresa che evidentemente altrove vede solo lui, dimenticando che gran parte delle colpe di questo mancato Bing bang sono soprattutto del suo Pd e non solo di Crocetta. La smetta di litigare col governatore, stia sereno: il campionato dell’incapacità, lo vinceranno ex-aequo. Chi perderà, purtroppo, sarà solo la Sicilia”.