Un tavolo partecipativo di lavoro finalizzato alla tempestiva approvazione di un regolamento per la fruizione degli spazi liberi. E’ la richiesta che avanzerà il M5S di Palermo al sindaco ed al Consiglio comunale nei prossimi giorni, dopo lo sgombero del teatro del Mediterraneo Occupato.
I deputati palermitani sottolineano come da un lato vi sia un patrimonio edilizio comunale – inclusi i beni confiscati – in stato di assoluto degrado e abbandono, dall’altro una forte esigenza di aggregazione che si esplicita in esperienze, quali quella del Teatro Mediterraneo Occupato. Il collegamento tra questi due elementi non può che essere l’amministrazione comunale, di cui però ad oggi resta solo la vacua foto del sindaco con un boa che sfila per diritti e istanze di cui non si cura.
“A pochi giorni dalla sfilata del sindaco alla parata del Palermo Pride, il cui manifesto politico recita ‘Spazi Pubblici/Spazi di Rivolta’ – dice il deputato all’Ars Giorgio Ciaccio – assistiamo sbigottiti ad una clamorosa retromarcia dell’amministrazione su uno degli spazi pubblici in cui la cittadinanza ha dato vita ad un progetto condiviso”
“Da sempre – afferma la deputata alla Camera Chiara Di Benedetto – durante le occasioni pubbliche la politica si riempie la bocca di slogan quali ‘offerta culturale’, ‘partecipazione dal basso’, ‘beni comuni’, ‘spazi collettivi’. Anche l’amministrazione di Palermo non fa eccezione, ed a meno di una settimana dalla parata del Pride palermitano, l’ordinanza di sgombero del Teatro Mediterraneo Occupato rischia di mettere sotto il tappeto il problema degli spazi comuni da vivere, da valorizzare, nei quali realizzarsi, creando valore aggiunto in termini di socialità e cultura per tutto il territorio”.