Tra le proposte uscite dall’incontro di oggi all’Ars la commercializzazione delle carni dei capi abbattuti
“La commissione è pronta ad accogliere proposte valide ad accelerare la risoluzione del problema, ma è chiaro che esistono delle responsabilità che vanno accertate, altrimenti non basteranno altre mille leggi”. Il presidente della commissione Ambiente e Territorio dell’Ars, Giampiero Trizzino è categorico sulla questione “suidi”, i cinghiali selvatici balzati sulle prima pagine dei giornali dopo la recente aggressione mortale nelle Madonie. Proprio per trovare soluzione al problema, Trizzino ha convocato per questa mattina un incontro all’Ars cui hanno partecipato tra gli altri l’assessore all’Ambiente Croce e i vertici dell’assessorato Agricoltura, rappresentanti del Wwf e il presidente dell’Ente parco Madonie Pizzuto.
“Tra le proposte avanzate – ha detto Trizzino – ci sono quella della parziale modifica della norma esistente che garantisca la commercializzazione delle carni dei capi abbattuti e l’ampliamento del numero delle figure che possano coadiuvare le attività di cattura e/o abbattimento dei ‘suidi’, quali guardie venatorie, guardie forestali, guardie comunali, proprietari. Da questi figure, secondo la proposta, dovrebbero essere esclusi i cacciatori perché la Corte costituzionale nel 2014 si è pronunciata contro. Proposta pure la modifica alla legge sull’attività venatoria l.r. 33/1977”.
Sulla questione suidi si va comunque verso lo stato di emergenza.
“Potrebbe essere proclamato fra qualche ora – dice Trizzino- in occasione della riunione di giunta”.