Passa la norma voluta dal M5S sul ciclo chiuso dell’acqua nei processi industriali. La legge sull’acqua in corso di approvazione all’Ars registra l’ok al comma 7 dell’articolo 7, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle per razionalizzare il consumo dell’acqua impiegata nei cicli industriali. Entro dieci anni dall’entrata in vigore della legge “le aziende industriali operanti nella Regione riutilizzeranno l’acqua impiegata all’interno dell’impianto con la sola integrazione del quantitativo disperso nel processo industriale e con esclusione, ove possibile, del prelievo diretto di acqua proveniente da falda”.
“Si va verso grandi risparmi dei quantitativi d’acqua”, afferma soddisfatta Valentina Palmeri, la deputata M5S che più da vicino ha seguito la genesi della legge in via d’approvazione a sala d’Ercole. “In Sicilia si assiste a situazioni assurde, per esempio a Gela si dava ai cittadini l’acqua del dissalatore e alle imprese quella di falda. In una regione dove l’acqua andrà sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici, sia per l’incremento demografico, queste scelte sono il minimo che si possa fare”.