“Governo già in crisi, con addirittura l’ipotesi di un nuovo rimpasto, mentre all’Ars il rinnovo delle commissioni è bloccato dalla scelta del capogruppo del Pd. E tutto questo mentre si profila all’orizzonte il dramma dei precari dei Comuni e non si sa come approntare un bilancio. Siamo alla follia”.
Il Movimento 5 stelle all’Ars commenta così l’attuale situazione nei palazzi del potere.
“Non ci sono più parole per definire questa classe politica”, affermano i deputati. “Non si fa altro che riempirsi la bocca con parole come responsabilità e buon senso e quando ci sono di mezzo le poltrone e gli interessi personali, tutto va a farsi benedire. Definire tragica la situazione attuale della Sicilia è forse riduttivo. Le emergenze sociali sono dietro la porta, non si sa come approntare un bilancio, e a breve esploderà la bomba precari in tutti i Comuni. E qui cosa si fa? Si litiga pure sul nome del capogruppo all’Ars del Pd e si opera col manuale Cencelli per accontentare tutti gli appetiti dentro il governo e a palazzo dei Normanni”.
“I siciliani – continuano i deputati – sappiano come stanno le cose. La Sicilia è un malato gravissimo e vorrebbe tutti al suo capezzale ogni giorno e, persino, la notte. Invece è letteralmente abbandonata al suo destino. Le poltrone, prima di tutto”.