CHIESTI CHIARIMENTI SULLA CONTRO DEDUZIONE APPROVATA DAI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA PER MODIFICARE “ALCUNE” AREE URBANE RESPINTA DAL C.R.U.
Avevamo ragione sulla “variante” al P.R.G. approvata il 26 agosto 2014. Siamo stati sempre convinti del fatto che tale variante rappresentasse una “furbata” di questa amministrazione, un politica urbanistica, che già allora con durezza definimmo clientelare. Il P.R.G. era stato approvato definitivamente dal Commissario Regionale e rimodulato dal C.R.U. Sicilia (consiglio urbanistico regionale) nell’aprile 2014 utilizzando per la riduzione delle aree edificabili la regola del cosiddetto “compasso”, nonostante tutto dopo soli 3 mesi dall’insediamento l’amministrazione Sabella decise di metterlo in discussione con un emendamento opinabile e verosimilmente illegittimo. Il 26 agosto 2014 al momento del voto in aula erano presenti solo 8 su 15 consiglieri comunali, ma nonostante ciò si decise di andare avanti nell’approvazione di un atto del quale non si è discusso né in aula, né in pubblico. Atto dal contenuto alquanto sconosciuto ai cittadini, in pratica conosciuto solo dai diretti interessati, atto fortunatamente respinto dal C.R.U. Sicilia.
Abbiamo sempre avuto il sospetto che con tali modifiche era stato fatto un uso del territorio discrezionale con un criterio di identificazione poco chiaro per non dire sospetto. Motivo per cui oggi 24 dicembre 2015 il Meetup Grilli 5 Stelle di San Biagio Platani ha chiesto tramite istanza, sottoscritta anche dalla segretaria, dal direttivo e da un consigliere comunale del Partito Democratico oltre che da altri rappresentanti politici locali, chiarimenti sulla sospettosa controdeduzione approvata il 26 agosto da soli 8 consiglieri su 15 dell’amministrazione Sabella ed al sig. segretario comunale Dr. Domenico Tuttolomondo una verifica dei conflitti di interessi e degli obblighi di astensione per i consiglieri comunali presenti. Inoltre è stato chiesto, al responsabile dei Rapporti con Autorità ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), al Comando dei Carabinieri di Cammarata, ed al Sig. Prefetto di Agrigento Dr. Nicola Diomede di approfondire le indagini sull’episodio al fine di tutelare l’interesse pubblico della comunità sambiagese ancora una volta calpestato con arroganza.