La deputata Valentina Zafarana. “Non potevamo dire di sì ad una scatola vuota. Vigileremo sul decreto che verrà. L’unica cosa su cui tutti i partiti erano d’accordo era fare fuori il Movimento e le sue pretese di chiarezza”
”L’aula ha deciso di non decidere sul pronto soccorso, demandando tutto ad un decreto di cui la legge 24 non indica i contenuti essenziali”.
Il Movimento 5 stelle al’Ars commenta in questo modo l’esito della votazione sul futuro dell’ospedale Piemonte.
“Non potevamo – dice la deputata Valentina Zafarana – dire di sì a quella che è una scatola vuota. L’unica cosa su cui tutti i partiti erano d’accordo era fare fuori il Movimento e le sue pretese di chiarezza e trasparenza. La nostra vittoria di oggi è l’essere riusciti a bloccare l’emendamento Formica-Grasso, che regalava i muri e i lasciti patrimoniali del Piemonte all’Irccs. I beni del Piemonte erano e restano pubblici. Resta il fatto che le domande fatte da noi fino all’ultimo minuto su chi farà pronto soccorso e dove e come lo farà, sono rimaste senza risposta”.
“Continuiamo a ritenere – conclude la Zafarana – che la sanità sia una questione di seria programmazione nel rispetto degli interessi del cittadino e non può essere presa nel chiuso delle stanze assessoriali. Crocetta si risparmi le rassicurazioni di facciata, le leggi si rispettano con i fatti e non a parole”.