“Acqua torbida a Trappitello”, è la parlamentare del Movimento 5 Stelle Valentina Zafarana a scrivere direttamente al Genio civile di Messina e agli assessorati e dipartimenti regionali di merito. Oggetto della lettere la richiesta di verifica delle cause dell’intorbidamento delle acque attinte dal pozzo “Santa Filomena” nella frazione di Taormina. Dal lontano 2011, infatti, gli abitanti della frazione di Trappitello a Taormina non possono utilizzare regolarmente un bene primario qual è l’acqua. La somministrazione idrica ha subìto negli anni interruzioni e gravissime alterazioni a causa di una torbidezza dell’acqua che ormai si presenta non solo in coincidenza di eventi straordinari ma diventa una costante. Adesso la Zafarana e il gruppo Cinquestelle di Taormina chiedono l’intervento ispettivo urgente da parte degli enti in indirizzo.
“E’ una situazione inaccettabile, – afferma la parlamentare M5S – dopo più di quattro anni dall’insorgere dei primi fenomeni, ancora oggi non si è trovata una soluzione definitiva al problema. L’analisi dei documenti che abbiamo portato avanti in questi mesi ci ha permesso di ricostruire tutti gli avvenimenti che hanno portato alla situazione attuale, oltre che ad individuare, a nostro parere, precise responsabilità. Adesso devono essere le autorità regionali a intervenire per spazzare via ogni dubbio, verificando le reali cause del problema e proponendo, nel minor tempo possibile, una soluzione stabile e duratura. Subito dopo, ovviamente, ci aspettiamo vengano presi seri provvedimenti nei confronti degli stessi responsabili”.
“Chiediamo, dunque, – conclude Zafarana – l’intervento della Regione, in particolare con riferimento all’esistenza o meno nell’area interessata di trivellazioni di profondità tali da consentire il permanente collegamento tra le acque di ruscellamento ed i livelli idrici sottostanti; nonché una completa mappatura di tutti i pozzi, di qualsiasi natura e tipo di realizzazione essi siano, che servano per approvvigionamento pubblico o privato, sia di acqua da destinare ad uso irriguo che potabile, esistenti nell’intera frazione di Trappitello o che, comunque, possano, eventualmente, incidere con la falda cui attinge il c.d. “pozzo gemello” costruito nel 2012”.