“Dopo l’annuncio di ieri di Renzi è scattata una sorta di totoinaugurazione, da noi e nelle redazioni dei giornali. Sono così tante le strade chiuse in Sicilia, che ci si interrogava su quale fosse l’inaugurazione annunciata dal premier. E il fatto che l’Anas cascasse dalle nuvole non ci aiutava, ma sminuiva, di fatto, la portata della ‘missione’ presidenziale, svelandone lo scopo, squisitamente preelettorale”.
Il M5S all’Ars commenta così l’annuncio del presidente del Consiglio, che ha anticipato la riapertura di una strada a quattro corsie in Sicilia.
“Abbiamo pensato di tutto – dice Giancarlo Cancelleri – dall’apertura dell’autostrada di Messina, a quella del viadotto Scorciavacche, a quella del viadotto Himera. Anzi, abbiamo pensato soprattutto proprio a quest’ultima. Siamo sempre stati convinti che la carreggiata rimasta in piedi avrebbe potuto essere riaperta in tempi brevi, risparmiando ai siciliani mesi di vero calvario e alla imprese perdite enormi. Si sarebbe dovuto, però, intervenire per consolidare la frana, cosa che tutti si stanno guardando bene dal fare”.
“Abbiamo appreso oggi – afferma Cancelleri – che l’apertura dovrebbe interessare il viadotto Palermo-Caltanissetta e la cosa non ci convince. Non ci risulta che da quelle parti ci sia nulla al momento pronto per essere riaperto. Niente, soprattutto, che giustifichi una vuota passerella elettorale e un taglio di nastro ad inaugurare il nulla”.