Giorgio Ciaccio: “Che fine hanno fatto le annunciate indagini annunciate dall’assessore Gucciardi sui dirigenti? Sono passati più di tre mesi per operazioni che potevano e dovevano essere condotte in pochi giorni e ancora tutto tace. Se si vuole insabbiare tutto hanno sbagliato i conti. Cappello sui concorsi: “Si ammetta una volta per tutte che le tanto sbandierate assunzioni erano un bluff, come diciamo da mesi”.
“Un’operazione fatta solo per rimettere in sella chi non aveva i titoli”. Giorgio Ciaccio, componente della commissione sanità del M5S all’Ars reagisce con forza al “colpo di spugna” dell’assessorato alla salute che “riabilita” Giuseppe Noto.
“Manderemo – dice il deputato – le carte dell’assessorato in Procura. I documenti che abbiamo già inviato ai magistrati sulla vicenda dicono chiaramente che i titoli non ci sono, a dispetto delle forzature che chiunque possa provare a fare”.
“Sulle nomine senza titoli in sanità – continua Ciaccio – il M5S non è disposto a fare sconti a nessuno e, anzi, ci chiediamo che fine abbiamo fatto le famose verifiche sugli altri direttori annunciate da Gucciardi ad inizio di gennaio. Per controllare qualche curriculum sarebbe bastato appena qualche giorno. E invece, a distanza di più di tre mesi, non abbiamo ancora nessuna notizia. Se qualcuno spera di far scivolare nel dimenticatoio la vicenda, ha fatto male i suoi conti, A questi, anzi, diciamo che le notizie le vogliamo prima delle ormai imminenti elezioni”.
Il M5S chiede chiarezza pure sui concorsi, da sempre bollati dal Movimento come un grande bluff.
“Da sempre diciamo – afferma l’altro componente della commissione sanità dell’Ars, Francesco Cappello – che la pioggia di assunzioni in sanità era un bluff. E i fatti, purtroppo, sembrano darci ragione. Il paventato taglio di quasi 600 posti letto smonterebbe ancora prima della sua costruzione il castello di carte messo in piedi dall’assessorato. Pretendiamo chiarezza e la pretendiamo prima dell’appuntamento
con le urne, anche se comprendiamo che assessore alla Salute e governo hanno paura a fare chiarezza a causa dei dei sicuri contraccolpi che potrebbero derivarne per i loro già sgangherati schieramenti”.