Dopo la riunione di Aprile nessun passo avanti concreto per la risoluzione del problema.
“Nonostante non fosse nostro compito, ci siamo impegnati per fare in modo che Genio Civile e Comune di Taormina si incontrassero per risolvere definitivamente il problema; peccato che, dopo quella riunione, non siano stati rispettati gli impegni presi”. E’ questa la dura presa di posizione da parte di Valentina Zafarana, deputata del M5S Sicilia, in merito all’annosa questione dell’acqua torbida in località Trappitello.
“Al termine di quella riunione – spiega Zafarana – si era deciso di analizzare con l’ausilio di telecamere il “pozzo vecchio” al fine di scoprire se il problema fosse nel rivestimento dello stesso. L’assessore Carella si era impegnato, inoltre, a dare incarico ad un ingegnere idraulico e ad un geologo per effettuare uno studio approfondito delle falde sotterranee per accertare le cause dell’inquinamento e, quindi, adottare i provvedimenti per risolverlo. Ad oggi, invece, ci risulta che nessuna di queste operazioni siano state portate avanti e che si vada avanti a tentativi, metodo non più accettabile”.
“Si è aspettato tanto – continua la deputata – e, proprio adesso che inizia la stagione turistica, addirittura in contemporanea con lo svolgimento di un evento internazionale della portata del Film Fest, si è rivelato necessario chiudere il “pozzo vecchio”, creando ovvi disagi e disservizi inauditi per una città che fa del turismo il suo marchio distintivo in tutta Europa e nel mondo. Il tutto senza avere la minima certezza rispetto alla reale funzionalità dell’intervento nella risoluzione del problema”.
“Non sappiamo quali siano i motivi di queste mancanze, – conclude Zafarana – né vogliamo dare peso alle voci che ci raccontano di mancanza di volontà, più che di possibilità, ma vogliamo che vengano date risposte serie e concrete ai cittadini e continueremo a tenere i riflettori accesi sulla questione fin quando non sarà risolto, una volta per tutte, il problema”.