Chiusi diversi reparti e tagliati 50 posti letto. “Faremo le barricate in commissione. Presentata risoluzione per salvare e potenziare l’attuale struttura”
“La bozza della nuova rete ospedaliera è un ‘oggetto misterioso’. Non è mai arrivata ai parlamentari dell’ARS ma i contenuti sono di dominio pubblico. Non si conoscono i dettagli ma i particolari che emergono dalle indiscrezioni sono abbastanza inquietanti”. A commentarli è il deputato regionale, capogruppo del M5S all’ARS, Matteo Mangiacavallo.
“L’assessore Gucciardi è venuto a Sciacca a prenderci in giro –aggiunge il parlamentare 5Stelle e continua a farlo a distanza. In questi giorni ha parlato di linee guida mentre nella ‘fantomatica’ bozza i tagli ai posti letto e ai reparti sono già precisi e stabiliti”.
Mangiacavallo continua: “nei nostri ospedali riuniti, a Ribera chiude il pronto soccorso, Sciacca perde 50 posti letto oltre a reparti importanti come quello di rianimazione, urologia e otorinolaringoiatria; mentre altri verranno ridimensionati. Nell’agrigentino sarà penalizzato solo il territorio saccense. Tutto questo è inaccettabile, anche in applicazione del decreto Balduzzi. Si dovrebbe perseguire una sanità deterritorializzata con un’offerta di serie A per tutti i cittadini. Invece avremo zone ben servite ed altre, come quelle dell’hinterland saccense, che precipitano indietro di 50 anni. Una vera e propria vergogna”.
“Dove sono i rappresentanti politici saccensi pronti a stendere i tappeti rossi al passaggio di esponenti nazionali e regionali di NCD e PD che con Lorenzin, Alfano, Gucciardi e Crocetta stanno ‘chiudendo’ Sciacca? Con quale bandiera addosso sentiamo ancora il loro coraggio di parlare? Si vergognino se pensano di candidarsi ancora”. Infine, il capogruppo del Movimento 5 Stelle Mangiacavallo annuncia barricate in commissione Sanità: “abbiamo già presentato una risoluzione per il mantenimento ed il potenziamento dell’offerta sanitaria negli ospedali riuniti di Sciacca e Ribera, proprio come aveva promesso Gucciardi, smentito dai fatti”.