In una lettera ufficiale, inviata dal Senato della Repubblica, i portavoce di Palazzo Madama Ornella Bertorotta, Nunzia Catalfo e Mario Giarrusso e la deputata Giulia Grillo chiedono chiarezza al sindaco Bianco, alla presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti e all’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando sulla situazione degli impianti pubblicitari a Catania e sulle eventuali sanzioni da adottare per la cartellonistica irregolare.
A febbraio, la Giunta ha approvato il Piano Generale degli Impianti (P.G.I.), nel quale era previsto che tutte le autorizzazioni e relative concessioni per gli impianti già esistenti sul suolo pubblico “scadono automaticamente, senza necessità di ulteriori disdette, con obbligo di rendere il sito disponibile entro l’aggiudicazione delle gare”.
Come ovvia conseguenza, tutti gli impianti del Comune di Catania (esclusi i privati) dovrebbero considerarsi abusivi fin quando non saranno aggiudicati mediante gare e, in ogni caso, non utilizzabili prima del primo gennaio 2017, come previsto dal comma 4 del P.G.I., che prevede l’entrata in vigore del regolamento dal primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui la relativa deliberazione è divenuta esecutiva a norma di legge.
Dopo quattro mesi dall’approvazione in Consiglio comunale, il Regolamento di pubblicità e affissioni non è ancora entrato in vigore e, quindi, le gare d’appalto per l’assegnazione delle aree non possono essere bandite attestando l’uso illegittimo di alcuni impianti.
Irregolari sono, quindi, anche gli spazi in cui viene pubblicizzata la Festa nazionale dell’Unità (e del partito del sindaco Bianco), a dispetto della tanto decantata trasparenza e legalità sbandierata dall’amministrazione che governa la città.