Il deputato regionale M5S Stefano Zito ed il meetup di Siracusa evidenziano l’ennesima criticità dell’amministrazione. “Premi per oltre settecento mila euro dal 2010 al 2014 ma la città è sempre agli ultimi posti delle classifiche. Occorre che la politica cambi rotta”
Dalla redazione di atti per l’insediamento della Consulta Giovanile (nel 2012) e della Consulta del Volontariato (nel 2013), all’aver ultimato i lavori del Teatro Comunale (risultato raggiunto al 90% già nel 2012) e ancora dall’affidamento della manutenzione delle fotocopiatrici, alla redazione di una determina per l’assunzione di due consulenti esterni per politiche di efficientamento energetico. Tutti atti normali che però al Comune di Siracusa sono serviti a raggiungere oltre settecento mila euro in premialità per i dirigenti dal 2010 al 2014. La segnalazione è del deputato regionale del Movimento 5 Stelle Stefano Zito che dopo aver sollevato il caso “gettonopoli” in consiglio comunale della città aretusea, ancora il caso “firme false” per una lista collegata alla elezione del sindaco, torna a suon di interrogazioni ed accessi agli atti ad accendere i riflettori sul comune di Siracusa. “In molti casi, a Siracusa – spiega Stefano Zito – si contemplano obiettivi abbastanza discutibili, come è stato verificato, alcuni degli obiettivi sembrerebbero legati alla normale attività di un dirigente, e non sono assegnati al raggiungimento di standard o risultati di qualità particolari. L’indice di raggiungimento dei risultati è altissimo: il 91,5% nel 2010, il 91% nel 2011, il 93% nel 2012, l’89% nel 2013 e l’86% nel 2014, per un totale di 728.442 euro di premi elargiti ai Dirigenti per degli obiettivi decisi da una politica locale senza prospettiva”.
Ma cosa sono i premi produzione per i dirigenti? Con il decreto legislativo n°286 del 1999, poi con la “Riforma Brunetta”, è stato introdotto il concetto di performance nella Pubblica Amministrazione. Ogni anno, Sindaco e Giunta, decidono quali debbano essere gli obiettivi da raggiungere, approvando il Piano delle Performance e il Piano degli Obiettivi. Gli Obiettivi, così come definito dalla legge, devono essere: rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività; specifici e misurabili in termini concreti e chiari; tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi. I premi sono assegnati quando i dirigenti raggiungono specifiche percentuali di successo, rispetto al Piano degli Obiettivi approvato dalla Giunta.
“La recente classifica che vede Siracusa ultima in Italia per qualità della vita – spiega Zito – stride in maniera evidente con tali pratiche, che suonano come una vera e propria beffa nei confronti dei cittadini che vedono negarsi servizi essenziali mentre dai piani alti di Palazzo Vemexio nessuno batte ciglio, anzi. Per tali ragioni ho depositato due interrogazioni parlamentari all’Ars, in cui si chiede un’attività ispettiva da parte dell’Assessorato Regionale nel Comune di Siracusa, per far luce sulla modalità di definizione, da parte di Sindaco e Giunta, degli obiettivi annuali e pluriennali e la legittimità dei premi percepiti. In ogni caso – conclude Zito – la città merita un cambio di passo”.