I deputati Ars Cappello e Mangiacavallo coinvolgono il Ministero della Salute. Scatta interrogazione parlamentare a firma della deputata siciliana Marialucia Lorefice
“Il Ministero della Salute provveda immediatamente ad inviare i propri ispettori all’Asp di Agrigento per far luce sulle responsabilità dei presunti ricatti operati dalla direzione sanitaria e quella amministrativa nei confronti dei lavoratori precari”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo e Francesco Cappello, che, intervenendo sulla vicenda dei presunti abusi da parte dei dirigenti nei confronti del personale dipendente con contratto di lavoro a tempo determinato, hanno interessato il Ministero della salute tramite la deputata siciliana del Movimento 5 Stelle Marialucia Lorefice. La deputata della Camera ha richiesto immediato intervento al ministro Beatrice Lorenzin. “Da fonti giornalistiche – si legge nell’interrogazione a firma della Lorefice – si apprende che la Direzione Sanitaria e la Direzione Amministrativa dell’ASP 1 avrebbero consegnato ai direttori di numerose strutture complesse, un modello di dichiarazione liberatoria da distribuire al personale medico, sanitario, amministrativo e del comparto, assunto a tempo determinato. Questo allo scopo di far rinunciare i dipendenti, la cui proroga del contratto fa superare i tre quarti di tempo determinato, a qualunque azione legale tendente a stabilizzarli”.
“Fondamentale a questo punto – dicono Cappello e Mangiavallo – che il Ministero provveda a verificare presso l’azienda sanitaria agrigentina quanto sta accadendo”.