Il deputato regionale: “È una follia, in un momento di gravissima crisi del lavoro, si toglie l’ossigeno ad artigiani e cooperative. L’esecutivo faccia marcia indietro subito, revochi l’atto che sottrae agli enti l’operatività sui fondi cui attingevano per evadere le pratiche”.
Venti milioni di euro bloccati, centinaia di pratiche di finanziamento al palo, artigiani al collasso. È uno tsunami, o quasi, quello che si è abbattuto sulla Crias in questi giorni. Potenza di una delibera della giunta regionale che, in soldoni, ha sottratto all’istituto di credito l’operatività sul fondo con cui finanziava gli artigiani.
Stessa, cosa, più o meno, per I’Ircac, dove i finanziamenti bloccati sono valutabili intorno a 10 milioni di euro.
“Tutto nasce – dice il deputato regionale M5S Giancarlo Cancelleri – da una delibera del governo Musumeci del 9 febbraio scorso, che ha separato gli enti strumentali, in questo caso Ircac e Crias, dagli organi strumentali, i fondi con cui gli enti operavano. Ad Ircac e Crias, in sostanza, sono venuti a mancare i finanziamenti, e per loro è scoppiato il caos, con ripercussioni immediate su artigiani e cooperative che hanno visto bloccate le loro pratiche”.
“Non ho parole – afferma Cancelleri -, definire folle questa delibera è il minimo sindacale. In un momento in cui le imprese annaspano, il lavoro latita e si dovrebbe accelerare sugli incentivi e gli aiuti ad imprese, artigiani e cooperative si va in direzione diametralmente opposta. Questo atto va revocato immediatamente, restituendo i fondi all’operatività degli enti”.
“Non vorremmo – aggiunge Cancelleri – che si stia cercando di mette in ginocchio i due enti per spianare la strada al superIrfis in Finanziaria. In pratica si crea il problema per poterlo risolvere successivamente, Il superIrfis va tolto dalla Finanziaria”