L’eurodeputato Corrao. “Musumeci e la sua maggioranza accolgano emendamenti dei colleghi Ars”. I deputati Sunseri, Tancredi e Zito: “Regione e Comuni, vincolino tali somme per opere immediatamente spendibili, infrastrutture e sanità”.
“Il presidente Musumeci ha assunto anche alla mia presenza degli impegni per i nostri agricoltori. Vuole mantenerli? Benissimo, accolga gli emendamenti dei deputati M5S all’Ars Luigi Sunseri, Sergio Tancredi e Stefano Zito alla legge di stabilità regionale che propongono di destinare i soldi delle royalties del petrolio agli agricoltori, per sostenere ad esempio, le opere di efficientamento energetico che dovranno aggiungersi a quelli che attendiamo dal PSR”. A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao che chiede al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e alla sua maggioranza a Sala d’Ercole di accogliere gli emendamenti dei componenti della Commissione Bilancio all’Ars Sunseri, Tancredi e Zito, in materia di trasparenza sull’uso delle royalties petrolifere e sul loro impiego.
“Assodato che è nostra la legge del 2013 che raddoppiava il valore delle entrate delle royalties petrolifere – spiegano Sunseri, Tancredi e Zito – per le casse della Regione Siciliana e che le stesse, sono suddivise per un terzo alle Regione e per due terzi ai Comuni, abbiamo messo nero su bianco, con due emendamenti delle proposte di buon senso e facilmente applicabili. La prima è che la Regione Siciliana destini la propria percentuale delle royalties all’attivazione di un fondo di rotazione destinato alla copertura finanziaria delle spese sostenute dalle piccole aziende agricole per le opere di efficientamento energetico. La seconda è che Regione e Comuni dove ci sono i giacimenti estrattivi, devono utilizzare le somme derivanti dalle estrazioni, per compiere monitoraggi ambientali, bonifiche, progettazioni infrastrutturali, opere di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico oltre che investimenti nel settore sanitario e nelle relative infrastrutture. Insomma – concludono i deputati – serve trasparenza sull’utilizzo delle royalties Non è più pensabile che i cittadini che risiedono in luoghi scempiati dalle attività estrattive, ricevano il contentino del concerto del cantante X o della sagra a Ferragosto”.