“Altro che documento da proiettare nelle scuole. Altro che eroi. Per De Donno e Mori a gennaio sono state spalancate le porte del Parlamento regionale, quando invece si sarebbe dovuto prenderne le dovute distanze”. Il M5S al’Ars commenta così la sentenza di condanna per la Trattativa Stato-mafia arrivata per i due ex generali, che a gennaio furono accolti da Miccichè all’Ars su invito di Sgarbi per la proiezione del docufilm su Mori che il presidente dell’Assemblea regionale elogiò, dicendo che doveva essere proiettato nelle scuole. L’ex assessore alla Cultura, oggi consulente dell’assessorato, si spinse oltre, definendo eroi Mori e De Donno”.
“L’invito all’Ars – dicono i parlamentari – fu uno dei primi scivoloni di Miccichè, che screditò le istituzioni e di conseguenza la Sicilia: ora Miccichè dovrebbe chiedere scusa ai siciliani”
“Questa sentenza storica – concludono i parlamentari M5S – dimostra che frange delle istituzioni dello Stato e della politica hanno avuto un ruolo criminale nella storia del nostro Paese. Grande onore e ringraziamento ai magistrati che hanno svolto, tra mille e mille difficoltà, un preziosissimo lavoro che oggi raccoglie i meritati frutti, rendendo omaggio alla memoria di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di tutti coloro che hanno lottato a prezzo della vita per annientare i legami fra Cosa Nostra e le istituzioni dello Stato”.