“L’ennesimo inciucio del Pd con la maggioranza tiene fuori il M5S dall’ufficio di presidenza della commissione Antimafia. È chiaro che siamo una forza politica scomoda, che fa paura”.
È questo il commento dei deputati 5 stelle dell’esito della votazione per l’elezione dei due vicepresidenti e del segretario della commissione guidata da Fava.
“Non si è tenuto conto della composizione del Parlamento– dicono Roberta Schillaci e Antonio De Luca, componenti della commissione –, la forza politica nettamente più votata in Sicilia viene lasciata fuori dalla porta dall’ennesimo scambio di favori tra Pd e maggioranza, cosa che ha portato, tra l’altro, all’elezione di Miccichè e a garantire tra Pd e maggioranza vicendevoli sponde nel corso di questa legislatura. Si è preferito dare la vicepresidenza all’ex segretaria di Cuffaro, nel segno di una pericolosa continuità col passato, piuttosto che assecondare la volontà dell’elettorato. È un’azione a dir poco intollerabile, specie in un momento in cui la guardia contro i fenomeni mafiosi e corruttivi deve essere più alta che mai, come il caso Montante deflagrato in questi giorni testimonia ampiamente”.
“La votazione di oggi – concludono i deputati – rappresenta l’ennesima occasione sprecata da parte di questo Parlamento che se non cambierà mentalità non potrà di certo garantire ai siciliani un futuro libero da ombre. La commissione antimafia poteva e doveva partire sotto i migliori auspici, ma dopo la mancata elezione all’unanimità del suo presidente, oggi ha compiuto l’ennesimo passo falso”.