“Musumeci valuti concretamente la possibilità di rescindere ogni appalto che abbia avuto come beneficiari le ditte degli indagati nell’inchiesta su Montante e di revocare in autotutela qualsiasi provvedimento autorizzatorio connesso”.
Così il M5S all’Ars all’indomani dell’inchiesta sul “sistema Montante” che ha travolto la politica e che, tra gli altri, vede indagato il presidente di Sicindustria Catanzaro, che, secondo i pm, “avrebbe ottenuto illecitamente appalti nel settore dei rifiuti tramite Crocetta”.
“La vicenda giudiziaria che ha interessato Montante – afferma il deputato Giampiero Trizzino – apre il vaso di Pandora anche e soprattuto dentro il complicato mondo dell’emergenza rifiuti, mondo nel quale l’ex assessore ai rifiuti Marino, messo misteriosamente alla porta da Crocetta già nel 2014, aveva denunciato ingerenze di esponenti di Confindustria nei confronti di Crocetta“.
“Alla luce di questo allarmante quadro di illegalità, tenuto conto dell’esistenza di indagini di natura penale per reati contro la Pubblica amministrazione, crediamo sia doveroso per Musumeci intervenire. Diversamente, l’attuale amministrazione si macchierebbe, quantomeno sotto il profilo morale, di una pesante complicità con il passato”.