Le parlamentari del M5S Stefania Campo e Marialucia Lorefice hanno preso parte questa mattina al sit in organizzato dai sindacati e dai lavoratori per l’autostrada Siracusa-Gela.
“Oggi anche noi eravamo in strada, una strada quanto mai tortuosa e lunga, proprio come quella dell’iter della realizzazione della Siracusa-Gela, un’infrastruttura indispensabile per il territorio ibleo e per tutta la Sicilia orientale. Un’opera attesa dagli anni ’70”, a dirlo sono la deputata regionale M5S Stefania Campo e la deputata nazionale M5S Marialucia Lorefice: “Sosteniamo la protesta -dicono le parlamentari- per via del blocco dei lavori ormai dal 2015, per le note difficoltà del Co-si.ge, il Consorzio formato da Condotte acque e Cosedil. Auspichiamo che al più presto la questione si possa sbloccare affinché i lavori possano ripartire senza ulteriori ritardi”. “In questo modo -spiega Stefania Campo- si sbloccherebbero anche le somme che il Cas potrebbe dare alle ditte appaltanti e subappaltanti con un respiro economico anche per le aziende del nostro territorio. Questo stallo ha, infatti, causato anche danni economici non indifferenti alle economie locali. Siamo però preoccupati -evidenzia la Campo- che la conclusione dei lavori non venga fatta nei tempi stabiliti con la conseguente perdita del finanziamento europeo. Esortiamo per questo il presidente Musumeci a trovare una soluzione immediata. Il problema è duplice: risolvere nell’immediato la situazione Cas, con lo sblocco dei fondi e i pagamenti; contestualmente trovare i modi per arrivare al completamento dei lavori esortando il Governo regionale a trovare soluzioni alternative. Un’opera incompiuta come la Siracusa-Gela diventerebbe una vera e propria ferita nel territorio siciliano per via degli sventramenti che sono stati fatti. Oltre al danno, quindi, si aggiungerebbe un’autentica beffa dal punto di vista ambientale prima e turistico dopo. È assurdo che oggi si abbiano difficoltà a mettere in contatto le province tra di loro e qualcuno pensi a costruire un ponte sullo Stretto. È giusto che il governo regionale si adoperi e che Musumeci si assuma le proprie responsabilità, portando avanti anche provvedimenti emergenziali”.
“Il nostro impegno -evidenzia Marialucia Lorefice- è stato sempre costante per trovare una soluzione definitiva al problema che è sia di ordine economico sia sociale. In ballo c’è il futuro di tante ditte, di tanti dipendenti e di tante famiglie che hanno bisogno di certezze per il proprio presente. Se non si riescono ad utilizzare i Fondi europei stanziati sarà impossibile ottenere i rinnovi. A questo punto bisogna trovare delle vie alternative che permettano di completare l’autostrada e dare risposte alle tante ditte che devono ricevere soldi arretrati e, quindi, dare sollievo al territorio. Noi non siamo mai stati con le mani in mano, abbiamo sempre chiesto risposte. Purtroppo però -chiosa la Lorefice- il Governo regionale è trincerato nel silenzio delle sue stanze e non dà alcuna risposta. Risposte fondamentali per il territorio. Passano i mesi e nessuno riesce a dire che fine farà l’autostrada e quale sarà il destino di tante famiglie. Noi non molliamo, saremo sempre vicini alle ditte e ai lavoratori, sempre accanto ai cittadini che hanno il diritto di veder completata l’autostrada. Infrastruttura indispensabile per l’intera provincia e anche per tutta la regione”.