“Pendolari e turisti lasciati a terra, disservizi di ogni tipo, ritardi e mancati collegamenti. La Sicilia dei trasporti via treno è ferma al dopoguerra. Se burocrati e politici in questi 20 anni avessero viaggiato con treni e bus di linea, anziché con auto di servizio e autista, avremmo trasporti efficienti. Noi lo facciamo abitualmente, ma in questi giorni, saliremo sui treni siciliani per documentare con foto e video lo stato del trasporto ferroviario in Sicilia e non solo: In questi tre giorni, proveremo a girare la Sicilia esclusivamente con i mezzi pubblici, cercando di arrivare nelle località turistiche più frequentate, per vivere e documentare gli stessi disagi cui sono costretti pendolari e turisti”. A dichiararlo sono il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri e il deputato nazionale Paolo Ficara, che dopo aver accolto decine di segnalazioni di disservizi da parte di turisti e cittadini in questi mesi estivi, hanno approntato un vero e proprio tour dal 29 al 31 agosto, su treni e bus siciliani per verificare lo stato del servizio e proporre soluzioni. Queste le tappe: 29 agosto tappe PALERMO – CEFALU’ – TAORMINA – ACIREALE h. 10:38 treno Palermo /Cefalù (arrivo ore 11:43); h. 15:22 treno Cefalù/Taormina (arrivo ore 18:49); h. 22:28 treno Taormina/Acireale (arrivo h 23:03). 30 agosto tappe ACIREALE – SIRACUSA – RAGUSA h. 10:26 treno Acireale/Siracusa (arrivo h. 11:53); h. 15:10 treno Siracusa/Ragusa (arrivo h. 17:14). 31 agosto tappe RAGUSA – AGRIGENTO – PALERMO h. 8:05 treno Ragusa/Gela (arrivo h. 9:09); h. 11:30 autobus SAL Autolinee Gela/Agrigento (arrivo alle 13:15); h.17:20 treno Agrigento/Palermo (arrivo h. 20:10). “Il vero problema di chi abbiamo eletto e mandato nelle istituzioni a risolverci i problemi – spiega Sunseri – è che queste persone hanno letteralmente perso il contatto con la realtà, fregandosene letteralmente di operare per il bene collettivo. Oggi, da forza di governo, sentiamo maggiore la responsabilità di cambiare le cose. Così insieme a Paolo Ficara, ma anche agli altri portavoce M5S e tutti i cittadini che vorranno unirsi a noi, documenteremo questa situazione, per porre soluzioni già questo autunno in commissione trasporti alla Camera e nelle sedi istituzionali opportune”.
“Quando a inizio agosto Luigi Sunseri mi ha chiamato proponendomi di fare un giro della Sicilia in treno – spiega Paolo Ficara – ho accettato subito con grande entusiasmo. Non credo sia cambiato molto da quando da studente universitario utilizzavo spesso il treno per recarmi a Messina. Anzi, forse molte cose sono peggiorate. Adesso il nostro ruolo politico ci impone di cambiare le cose, prima da portavoce dei cittadini nelle istituzioni e poi da cittadini stessi che quei servizi hanno utilizzato e vorrebbero utilizzarli in futuro con standard da paesi sviluppati e non da terzo mondo. I prossimi mesi in Parlamento saranno fitti di impegni e molto importanti. A settembre RFI proporrà al parlamento il nuovo contratto di programma, con gli investimenti per il periodo 2017-2021, e successivamente avremo la legge di bilancio 2019”.
“La tragedia di Genova – concludono Ficara e Sunseri – ha posto ancora di più l’attenzione sulla necessità di intervenire nelle infrastrutture del nostro paese, sia che esse siano stradali o ferroviarie, investendo sulla manutenzione e sulla sicurezza, tante piccole opere diffuse su tutto il territorio anziché poche grandi opere mangia soldi”.