Le candidature dei deputati regionali del Movimento 5 Stelle erano perfettamente valide e legittime. Lo ha stabilito definitivamente il Consiglio di Giustizia Amministrativa, con la prima di una serie di sentenze che rigettano su tutti i fronti quanto affermato dai non eletti nelle varie circoscrizioni provinciali. “Si tratta di una grande vittoria per noi – affermano i deputati 5 stelle all’Ars – ma è soprattutto la vittoria della libera volontà elettorale e di tutti i cittadini che ci hanno dato fiducia”.
Già in primo grado, davanti al TAR Palermo, erano stati in sostanza accolti tutte gli argomenti difensivi dei deputati del Movimento, seppure alcuni dei candidati non eletti avessero deciso di investire, in sede di appello, il Consiglio di Giustizia Amministrativa. La questione concerneva, come risaputo, la corretta dichiarazione delle cause di incandidabilità, disciplinate da ultimo dalla legge Severino (legge n. 235/2012).