La deputata Ars ennese: “Cosa accadrà a tutte quelle pratiche corrette, ma rese inammissibili dagli errori del sistema informatico? Si procederà ad archiviazione?”
“Cari Agricoltori e Allevatori, custodi del nostro territorio, mi dispiace oggi non poter essere tra di voi per ascoltare le vostre istanze, ma soprattutto le soluzioni che solo voi che date vita alla nostra terra siete in grado di prospettare. Ringrazio il Presidente Musumeci per l ‘attenzione dedicata al problema e spero che da questo incontro al quale avrei voluto partecipare possa nascere nuovamente l’attenzione giusta del popolo verso le istituzioni. L’attenzione, quella che da parte della vostra categoria è mancata per troppo tempo e che ha contribuito a creare la situazione che oggi stiamo vivendo. Occorre di fatto, ripartire dal comparto, razionalizzando e alleggerendo la burocrazia”.
Con queste parole, la deputata ennese Elena Pagana, interviene da Palermo all’incontro programmato per queste ore nell’ennese tra il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ed il comparto agricolo e zootecnico del territorio.
“Dico ‘stiamo’ utilizzando il plurale, – dice Pagana – perché la crisi che travolge l’agricoltura travolge tutti noi. È dall’agricoltura che bisogna ripartire, ne sono fermamente convinta. Se pensiamo che qui, nella nostra Sicilia, esiste il 25% della biodiversità europea, non possiamo non pensare di ignorare questo dato da siciliani prima e da istituzioni poi. Mi limito a scrivere quello che avrei detto se avessi partecipato all’incontro. Presidente, Assessore e Dirigenti, non possiamo permetterci di continuare a ignorare questa zona della nostra Sicilia o, peggio, mantenerla in agonia, chiudendo i rubinetti delle misure agroambientali che rappresentano un unico input per aiutare a coltivare e, quindi, custodire il territorio. Il primo grande problema è questo, quello delle misure a superficie: la 10-11-12-13.
Ci dicono che è colpa di un algoritmo generato dal sistema informatico (oggetto di indagini da parte della Procura di Roma). Vero è che due di questi errori sono stati “risolti” lo scorso agosto, e quindi mi chiedo e chiedo all’assessore Bandiera: perchè questi due errori si, e l’errore x7 no? E poi la vera domanda: cosa accadrà a tutte quelle pratiche corrette, ma rese inammissibili da questo maledetto sistema informatico? Si procederà ad archiviazione? Sappiate che se la risposta è positiva, siamo disposti a fare dure battaglie e vere lotte contro questo cancro chiamato burocrazia. So già e sappiamo benissimo che l’ente pagatore è Agea e che i decreti di pagamento non possono essere emessi dalla Regione Siciliana. Assessore Bandiera, siamo proprio sicuri di avere fatto tutto il possibile per risolvere questi “gap” creati nel corso del tempo? Ho letto della task force arrivata da Roma a sostegno degli uffici periferici dell’assessorato all’agricoltura: quali soluzioni ha portato? E soprattutto, abbiamo mai proposto, come Regione Siciliana, una task force fatta dei nostri migliori tecnici pronta a battere i pugni a Roma per “cancellare questi errori”? Vi prego, a nome di tutti i custodi del territorio che incontro ogni giorno a lottare per queste misure, vero sostegno all’economia locale e alla nostre risorse. A tal proposito sarebbe interessante sapere degli 800 milioni previsti per queste misure nell’attuale programmazione quanti di questi sono stati erogati e quanti ancora ce ne sono da distribuire. Il settore primario siciliano è già massacrato dai problemi che viviamo tutti i giorni: dall’approvvigionamento idrico, alle intemperie, fino agli eventi atmosferici improvvisi e dannosi. Non possiamo più permetterci di massacrarlo con la burocrazia. E se già il agricoltori sono in crisi, gli allevatori lo sono ancor di più. Diffusione di malattie mai contrastata e le politiche comunitarie volte al massacro sono i nemici da abbattere a tutti i costi. Invito la nostra Regione, tramite gli assessorati competenti, ad affrontare seriamente il problema, tenendo in considerazione VERAMENTE gli allevatori che da soli, si trovano a combattere contro chi specula sulle loro disgrazie.
È per questo che sto già avviando un lavoro in sinergia con gli esperti nel campo a suggerire misure che vadano in questa direzione. Uno di questi potrebbe essere l’introduzione, nella prossima programmazione, della cd. misura 14, ovvero il “benessere degli animali”. Anche questa è volta ad aiutare chi decide di investire sulla nostra potenzialità zootecnica. Sono certa che sarete in grado di rappresentare tutte le vostre istanze lecite e sacrosante al Presidente Musumeci oggi. Io, se lo volete, continuerò ad essere al vostro fianco, esercitando e svolgendo con responsabilità le mie funzioni di indirizzo e controllo, seguendo l’indicazione di chi, in silenzio e con dignità, vive questo mondo, garantendone la vita, preservando il territorio e arricchendolo – conclude la deputata ennese – come nessun altro è in grado di fare”.