Il deputato 5 stelle, vicepresidente della commissione randagismo. “Convocheremo il sindaco di Palermo in audizione all’Ars”.
“Il bando sul trasferimento dei cani custoditi nel canile di Palermo è un inutile spreco di denaro, peraltro appare poco trasparente, soprattutto dal punto di vista dei risultati previsti. Il sindaco Orlando lo revochi in autotutela e venga in audizione all’Ars a riferire sullo stato dell’arte del fenomeno a Palermo e sulle politiche del Comune su questo versante. Intanto eviti di pensare a provvedimenti tampone che servono solo a nascondere il problema sprecando solo denaro pubblico, la strada da percorrere è un’altra, è la realizzazione di un nuovo canile a norma”.
Lo afferma il deputato questore dell’Ars, il 5 stelle Salvatore Siragusa, vicepresidente della commissione randagismo di palazzo dei Normanni, in relazione all’imminente trasferimento di un numero imprecisato di cani da Palermo a Caserta, per un importo di poco più di 380 mila euro.
“Il trasferimento- dice Siragusa – è solo una pezza, nulla di più. Non risolve nulla, considerato che l’unico dato certo che si evince dal capitolato del bando è che il 50 per cento di questi probabilmente tornerà a Palermo. Tutto ciò è uno spreco inaccettabile, specie se si pensa che ai 380 mila euro previsti va aggiunto l’ulteriore costo di 250 mila euro per il rinnovo delle convenzioni con i rifugi privati, nelle more della definizione del bando che è in corso da fine dl 2017”.
“Qui l’unica cosa da fare – conclude Siragusa – è pensare a provvedimenti strutturali, come la realizzazione di un nuovo canile a norma che dia risposte definitive e non tampone e a incentivare politiche atte ad aumentare il numero di sterilizzazioni. Convocheremo Orlando in audizione, intanto il sindaco di Palermo provveda a congelare il trasferimento dei cani”.
“L’amministrazione Orlando – afferma il consigliere M5S di Palermo, Antonino Randazzo – continua a dimostrare poca sensibilità nei confronti dei cani e poco rispetto per tutti gli animalisti e le associazioni che da anni si battono per garantire dignità ai tanti randagi di Palermo, trattati più come pacchi che come esseri viventi. È una emergenza continua con chiare responsabilità, a cui il M5S vuole mettere fine”.