La deputata Ars Angela Foti: “Contiamo sul senso di responsabilità dei gruppi imprenditoriali subentranti. La Sicilia non può permettersi altre vertenze”.
“Auspichiamo che la cessione delle aziende del gruppo Abate possa avvenire senza perdite occupazionali. Contiamo sul senso di responsabilità dei gruppi imprenditoriali subentranti nella gestione della vertenza dei lavoratori in un comparto che negli ultimi anni ha visto la perdita di oltre 2000 posti di lavoro. Una regione martoriata da una atavica carenza di occupazione, non potrebbe sopportare l’ennesima vertenza”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Angela Foti, componente della Commissione Attività Produttive dell’Ars in merito alla vertenza dei lavoratori del gruppo Abate di Catania. Sulla vicenda intervengono anche gli altri portavoce M5S all’Ars del Catanese Francesco Cappello, Gianina Ciancio e Jose Marano: “Siamo già in contatto con i sindacati – spiegano i deputati Ars catanesi – e come immaginavamo la questione è molto delicata. Siamo consapevoli che la grande distribuzione organizzata ha subito in questi ultimi due anni in Italia un forte calo dei volumi d’affari, cui è purtroppo seguita una perdita di posti di lavoro. In Sicilia, in questo caso ci sono a rischio 180 dipendenti e 40 dell’ex gruppo Abate hanno già ricevuto la lettera di licenziamento con decorrenza il 10 gennaio. Pur consapevoli che si tratti di una questione aziendale, intendiamo seguire da vicino la trattativa che riguarda i lavoratori, nella speranza che si giunga ad una intesa veloce e capace di garantire – concludono – gli attuali livelli occupazionali”.
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