La deputata Ars Valentina Palmeri: “C’è rischio di inquinamento delle falde acquifere”.
Lo sversamento di percolato fuoriuscito dalla discarica dismessa e non bonificata di Campobello di Mazara in contrada Misiddi, rappresenta un pericolo notevole per l’ambiente e la salute dei cittadini. ‘Se non verrà effettuata immediatamente la messa in sicurezza, temiamo che possa verificarsi un disastro ambientale ‘. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri, che ha depositato interrogazione urgente al Presidente della Regione, all’assessore regionale dell’ Energia, all’assessorato del Territorio e dell’Ambiente e a quello della salute per chiedere tra l’altro, se la Regione è a conoscenza di quanto accaduto e come intende porvi rimedio. “Sembrerebbe, purtroppo, spiega Palmeri, che il percolato abbia già invaso il terreno circostante e incombe il pericolo inquinamento delle falde acquifere. A questo problema, presente in molte discariche siciliane, avevo provato a porre rimedio in finanziaria con un emendamento finalizzato a destinare risorse per le bonifiche; se non si trovano risorse per la messa in sicurezza e la progettazione delle bonifiche non possono essere utilizzati i fondi europei per gli interventi”.
“L’ex discarica di Campobello di Mazara – aggiunge il deputato Ars Giampiero Trizzino – che diversi giorni fa aveva fatto una segnalazione agli enti preposti al controllo – rappresenta la punta dell’iceberg di un sistema al tracollo: quello delle mancate bonifiche delle aree inquinate. Ci preme ricordare che il piano per le bonifiche delle discariche dismesse è un atto collegato al più generale piano regionale dei rifiuti che, ad oggi, è fermo al palo. Il Governo centrale ha mostrato piena disponibilità nei confronti di quello regionale, sia per uscire dall’emergenza, che per fornire i fondi necessari al ripristino delle condizioni di normalità; ma da parte di Musumeci deve esserci lo sforzo a dare seguito alle promesse fatte in campagna elettorale in materia di rifiuti”.
Nell’interrogazione si chiede tra l’altro se è intenzione degli Assessorati di avviare mediante l’Arpa ed il Dipartimento Acque e Rifiuti le indagini relative allo stato attuale dei luoghi attraverso un puntuale monitoraggio ambientale, in particolare, effettuando un campionamento delle quantità e qualità delle acque percolanti ed un’analisi sui rischi per la falda acquifera e i territori a valle. E inoltre quali interventi si stanno effettuando per la salvaguardia della salute dei cittadini, delle acque e degli ecosistemi.
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