Nei Comuni siciliani con un solo candidato a sindaco e con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, si dovrà scomputare dal quorum il numero dei votanti iscritti all’Aire (Anagrafe italiana residenti all’estero). La proposta del Movimento 5 Stelle è stata approvata oggi all’Ars e colma finalmente un vuoto normativo che aveva scatenato singolari vicende giudiziarie.
Spiegano i deputati Giovanni Di Caro e Matteo Mangiacavallo: “La Regione Siciliana prima di oggi non aveva legiferato in tal senso. Scaturivano delle situazioni paradossali, perché i Comuni restavano senza un sindaco e la mancanza di norme specifiche rischiava di riempire i Tar di ricorsi. Per esempio, il Comune di Alessandria della Rocca, in provincia di Agrigento, è stato commissariato proprio perché, a causa della scarsissima presenza di residenti all’estero in occasione delle elezioni, l’unica candidata alla carica di sindaco non raggiunse il quorum e si scatenò una battaglia giudiziaria. Adesso – aggiungono i deputati – grazie alla norma messa a punto dal M5S, è stata data finalmente una risposta legislativa. Dal quorum necessario per l’elezione del primo cittadino viene rimossa la componente dei residenti all’estero”.