I deputati Ars Matteo Mangiacavallo, Giovanni Di Caro e Francesco Cappello: Sentenza che fa giurisprudenza. Modello virtuoso da estendere a tutti i comuni siciliani
“Un risultato storico e una sentenza che farà giurisprudenza. Quanto siamo riusciti ad ottenere a Campobello di Licata grazie alla partecipazione della cittadinanza coordinata dal gruppo locale del Movimento 5 Stelle, possiamo ottenerlo anche in altre città siciliane. Abbiamo stoppato un incremento folle della tassa sui rifiuti del comune di Campobello. Siamo molto soddisfatti”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo, Giovanni Di Caro e Francesco Cappello a proposito della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale che ha impugnato la deliberazione comunale con la quale il comune di Campobello di Licata nell’Agrigentino aveva stabilito la tariffa della tassa sui rifiuti (TARI). “È il 28 Marzo 2018 – spiegano i deputati – quando gli attivisti del Meetup 5 stelle Campobello di Licata assistono e trasmettono la diretta della seduta consiliare in cui si è votato all’unanimità l’aumento del costo della tari per circa il 30%. Un aumento che ha messo fortemente in crisi le famiglie e le attività commerciali della comunità. Così insieme al locale Meetup 5 Stelle coordinato da Giuseppe Sicilia, Roberto Casuccio, Salvatore Gravotta e Davide Lo Leggio e dal senatore Rino Marinello, abbiamo portato avanti un’azione legale contro tale delibera portando quindi il Comune di Campobello in Tribunale. Morale, oggi il Tar ci ha dato ragione. Ha annullato gli atti comunali impugnati, riconoscendo le ragioni dei ricorrenti. Nel caso di specie, il Comune di Campobello di Licata dovrà prendere atto di quanto stabilito nella sentenza, che dovrà essere eseguita tempestivamente dall’autorità amministrativa, ma in generale l’orientamento del TAR Sicilia costituirà sicuramente un precedente giurisprudenziale sul tema della tassa sui rifiuti. Infatti il Tar, con questa sentenza, ha indicato dei principi che tutte le Amministrazioni dovranno seguire prima di stabilire, di anno in anno, l’ammontare della TARI. Morale, siamo stati al fianco dei cittadini e abbiamo vinto. Un modello virtuoso di partecipazione dal basso che contiamo di estendere in tutta la Sicilia. Vogliamo ringraziare anche lo studio dell’avvocato Giurdanella che ha seguito il ricorso” – concludono i deputati.