“Apprendiamo dai sindacati che il vergognoso bonus da 10 euro per ogni pratica di cassa integrazione evasa sarebbe stato proposto dal governo. Se fosse vero, sarebbe gravissimo”: dichiarano così i deputati regionali del Movimento 5 Stelle e componenti della commissione Lavoro, Giovanni Di Caro, Nuccio Di Paola, Roberta Schillaci e Ketty Damante, al termine della seduta di oggi nella quale è stato sentito in audizione l’assessore regionale del Lavoro, Scavone, alla presenza anche del neo direttore generale del dipartimento del Lavoro, Bologna e dei sindacati.
“Pretendiamo urgenti chiarimenti dal governo regionale lumaca, che ha gravi responsabilità politiche e amministrative: su 2.000 dipendenti dei centri per l’impiego ha impegnato solo 100 unità per le pratiche di Cigd, facendo impantanare il sistema e danneggiando migliaia di siciliani che ancora attendono. Lo stesso governo che non è stato in grado di far funzionare la piattaforma informatica per trasmettere le pratiche all’Inps. Tante regioni hanno già finito, come la Puglia, mentre la Sicilia resta agli ultimi posti anche in questo. Poi, sul ruolo dell’assessore Scavone, di cui abbiamo già chiesto le dimissioni, non si è fatta chiarezza. Non è stata prodotta nemmeno la nota di dimissioni e la relazione finale dell’ex dirigente Vindigni. Per fare luce chiederemo formalmente l’accesso agli atti”, annunciano i deputati.