La deputata regionale Stefania Campo incalza il presidente della Regione Musumeci: “Nessuna traccia del regolamento di attuazione dei Percorsi letterari che il presidente avrebbe dovuto emanare entro 120 giorni dalla legge. Non si perda altro tempo”.
“Che fine ha fatto il regolamento di attuazione per i Percorsi letterari degli scrittori che Musumeci avrebbe dovuto emanare entro lo scorso 16 febbraio, ovvero entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge?”.
Lo chiede la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo, a proposito dei progetti che dovranno portare alla realizzazione dei ‘Percorsi Letterari di Sicilia’ in tutta la nostra Isola. “Nonostante le nostre sollecitazioni – rileva Stefania Campo – fino ad oggi non c’è alcuna traccia di questo ‘regolamento’ e, dunque, tutto sta restando bloccato, anche e soprattutto in provincia di Ragusa, territorio in cui già è stato già attivato, da parte del commissario del Libero consorzio comunale, Salvatore Piazza, l’apposito Comitato promotore composto dai delegati dei nostri dodici sindaci. E bloccata è rimasta anche la mia personale donazione di diecimila euro derivante dalla consueta decurtazione degli stipendi”.
“La data entro cui si sarebbe dovuto provvedere all’emanazione del regolamento, oltretutto, è antecedente al periodo di lockdown e alla giornata di inizio dell’emergenza sanitaria in Sicilia, pertanto l’enorme ritardo che stiamo registrando è assolutamente ingiustificabile – aggiunge Campo – nessuno può credere che l’assessore Manlio Messina, che già nell’ordinario non brilla certo per iperattivismo, nei mesi di gennaio e febbraio fosse occupato in chissà quale complicata problematica legata alle sue poche deleghe. Otto mesi di ritardo per un semplicissimo regolamento sono un periodo enorme. Ecco perché a noi appare evidente la volontà di non voler procedere speditamente: forse non hanno potuto ‘sfruttare’ politicamente questa legge, che mi vede come prima fimataria?”
“In un contesto post-covid come quello gravissimo che stiamo affrontando, mettendo in moto a livello nazionale una serie interminabile di misure e incentivi economici, non possiamo restare inerti proprio in Sicilia sul terreno del rilancio turistico-ricettivo e nei confronti di quei progetti di ampia prospettiva che vedono impegnati in ogni provincia centinaia e centinaia di start up e soggetti economici, culturali, enogastronomici e dell’ospitalità diffusa verso una promozione innovativa della nostra Isola nel mondo e nel mercato turistico”.
“Musumeci, che sembra essere impegnato da troppi mesi, a tempo pieno oramai, in tutt’altre faccende, soprattutto nel flirtare con la Lega di Salvini, dia seguito agli atti che i vari territori attendono da tempo – conclude la deputata pentastellata – questa è infatti un’occasione imperdibile per mettere a rete le città e i paesi d’arte del nostro particolarissimo territorio”.