“L’assenza del governo regionale all’Audizione in Commissione Cultura e Lavoro all’Ars dove abbiamo discusso dei disagi che stanno vivendo i 42 lavoratori del CIAPI di Priolo che non ricevono lo stipendio da mesi, la dice lunga sul disinteresse che la Regione mostra sul presente e sul futuro di questi lavoratori. Abbiamo proposto delle soluzioni concrete ma serve una risposta immediata da Musumeci”.
A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci, Ketty Damante, Stefano Zito, Nuccio Di Paola e Giovanni Di Caro, a margine dell’audizione in V commissione all’Ars sul caso dei lavoratori dell’ente regionale Ciapi di Priolo.
“Il Ciapi – spiegano i deputati – conta 42 dipendenti dei quali 31 sono dislocati a Palermo al dipartimento del Lavoro dove si sono occupati e si occupano delle istruttorie per l’erogazione delle cassa integrazione in deroga e garanzia giovani. In sostanza chi lavora per aiutare aziende, lavoratori precari e in difficoltà, sono proprio dei lavoratori in difficoltà”. Con una risoluzione proposta da Schillaci in commissione lavoro i deputati M5S chiedono: “Il pagamento di tutti gli stipendi arretrati e l’appostamento delle risorse idonee sul capitolo; la separazione delle risorse per stipendi da quelle per la gestione; la rescissione del contratto della sede di Siracusa che è sproporzionata dato che ospita appena una decina di dipendenti e peraltro fatiscente e ancora l’avvio immediato di una transazione per gli innumerevoli contenziosi che gravano sull’ente”.
I deputati Cinquestelle appoggeranno l’ordine del giorno condiviso a Sala d’Ercole per incalzare il governo Musumeci a chiarire “cosa intenda fare del Ciapi ente che – concludono i deputati M5S – dovrebbe essere strategico per le politiche attive del lavoro ma che ad oggi è un ente che è stato sfruttato e abbandonato”.