“Asu ed ex Pip sono stati già penalizzati in passato dalla lentezza della e insipienza della Regione, perché escluderli ora anche dalla turnazione per lo smart working? Musumeci e l’assessore Scavone facciano qualcosa”.Lo affermano i deputati del M5S all’Ars Valentina Zafarana, Giovanni D Caro e Nuccio di Paola.
“Ci arrivano – dicono i deputati – diverse segnalazioni in questo senso. Comprendiamo che alcune figure debbano necessariamente essere presenti sul posto di lavoro per la peculiarità della loro attività, ma questo non esclude la possibilità delle turnazioni, che vanno estese a tutti e non solo a chi è di ruolo”.
“Asu ed ex Pip – continuano i deputati 5stelle – sono stati già recentemente penalizzati a causa della lentezza delle Regione nel recepire quanto statuito, già a marzo, dal DL Cura Italia, che prevedeva che le ore perse a causa del lockdown non dovessero essere recuperate. Solo a Luglio, quindi con diversi mesi di ritardo, e su iniziativa del M5S, si è riusciti a mettere una pezza con l’approvazione di una legge regionale, purtroppo non retroattiva”.
“Asu e ed ex Pip – concludono Zafarana, Di Caro e Di Paola – anche se precari, vanno trattati come gli altri lavoratori. e come gli altri hanno dei precisi diritti, compreso quello ad essere inseriti nelle turnazioni per lo smart working. Musumeci e Scavone si accertino che gli assessorati che ancora non lo hanno fatto si adeguino”.