Il deputato Cinquestelle all’Ars Salvatore Siragusa: “I sanitari fanno un lavoro prezioso e a loro giunga il nostro ringraziamento. Al Civico di Palermo troppi operatori positivi perché manca organico e i turni sono troppo lunghi. Vanno tutelati, Musumeci intervenga immediatamente”.
“Il personale dei nostri ospedali va tutelato e vanno predisposti aumenti di organico e turnazioni frequenti. Quanto sta accadendo al Civico di Cristina di Palermo invece è purtroppo l’esatto contrario. Alcuni operatori di quell’ospedale infatti sono risultati positivi al Covid-19, poiché, con molta probabilità, contagiati durante la loro permanenza in reparto a stretto contatto con i pazienti ancora in degenza presso lo stesso Pronto Soccorso. Gli operatori vanno ringraziati per il lavoro egregio che svolgono. Il governo Regionale disponga strategie di defaticamento per questo e per tutti gli ospedali siciliani”.
A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Salvatore Siragusa che, con una interrogazione rivolta al Presidente della Regione e all’assessore regionale per la Sanità chiede chiarimenti in ordine alle difficoltà di gestione del Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Civico Di Cristina e Benfratelli di Palermo e in generale per gli ospedali siciliani. Della questione il deputato Siragusa si occupa da mesi insieme ai colleghi M5S all’Ars della Commissione Sanità Francesco Cappello, Giorgio Pasqua e Antonio De Luca.
“La Regione – spiegano i deputati – deve ascoltare e tutelare gli operatori sanitari che hanno più volte denunciato le criticità in cui versa il pronto soccorso del Civico. Evidenziano, infatti, la carenza di personale infermieristico che possa permettere una migliore gestione dei pazienti sia ordinari sia dei pazienti positivi al Covid-19. Anche i sindacati denunciano come pericolosa la situazione di promiscuità del reparto determinata dalla degenza troppo lunga presso il Pronto soccorso prima di essere trasferiti a reparti di degenza adeguati. Tale circostanza, come sostenuto dai rappresentanti di categoria, potrebbe determinare un pericolo sia per i pazienti/utenti sia per gli operatori, dato che i pazienti positivi sono sottoposti in ventilazione meccanica non invasiva e ventilazione ad alti flussi da cui possono derivare fumi di aerosol dall’elevata carica virale. La Regione si muova immediatamente” – concludono i deputati.