Ciancio, Siragusa e Marano: “Vicenda che ha dell’incredibile ma Regione continua a sbagliare su elezioni liberi consorzi e città metropolitane”.
“Dopo numerose forzature e il susseguirsi da parte del governo regionale di discutibili atti che hanno rinviato per due volte le elezioni a Tremestieri Etneo, finalmente si è messa la parola fine ad una vicenda che si è protratta per troppo tempo. Si è definito che a Tremestieri rimangono valide le operazioni già concluse a novembre in quanto trattasi di un semplice rinvio senza l’annullamento”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle della Commissione Affari Istituzionali Gianina Ciancio, Salvatore Siragusa e Jose Marano a margine della seduta odierna, all’Ars in cui è stata approvata la legge che consentirà lo svolgimento, nel mese di marzo, delle elezioni del Comune di Tremestieri Etneo e dei liberi consorzi e delle città metropolitane.
“In sostanza – spiegano i deputati – è passata la nostra linea che faceva una netta distinzione tra il rinvio delle elezioni nei Comuni commissariati per mafia e Tremestieri, in cui invece si aspetta un rinnovo ordinario. La ratio sebbene sia di semplice comprensione, per la Regione è risultata a quanto pare astrusa. Infatti mentre nei Comuni sciolti per mafia c’è un commissario facente funzioni, nel comune di Tremestieri è in atto la proroga del sindaco uscente ormai da diversi mesi. Era quindi necessario andare a votare il prima possibile e senza chiedere ulteriori sacrifici e adempimenti burocratici ai candidati. Il disegno di legge prevedeva anche una data per le elezioni nei Liberi Consorzi e nelle Città Metropolitane che avrebbe permesso ai Comuni che votavano nel turno ordinario di partecipare con i nuovi consigli appena insediati. Il governo regionale invece purtroppo ha pensato bene di anticipare a marzo queste elezioni determinando l’impossibilità dei nuovi consigli comunali e delle nuove giunte di avere voce in capitolo per l’elezione di secondo livello. In sostanza si darà ancora peso alle compagini uscenti, provocando nei fatti una rappresentatività politica non aggiornata”.
Per quanto attiene alle elezioni a Vittoria (RG) e San Biagio Platani (AG), la deputata Stefania Campo aveva chiesto il recepimento della norma nazionale che prevede per le elezioni comunali e circoscrizionali dell’anno 2020, di ridurre a un terzo il numero minimo di sottoscrizioni richiesto per la presentazione delle liste e delle candidature.