“L’eventuale firma di Musumeci per aumentarsi pensione e liquidazione, come ha fatto a fine ottobre la stragrande maggioranza dei deputati regionali, tranne quelli del M5S, rischia di finire tra i grandi misteri,come Atlantide o il Triangolo delle Bermude: sullo scandalo perpetrato recentemente all’Ars, il presidente non ha mai detto se anche lui ha firmato o no per il vergognoso auto-aumento”.
Lo afferma Il capogruppo del M5S all’Ars Giorgio Pasqua.
“A oltre un mese dalla squallida vicenda, avvenuta in pena pandemia, mentre gran parte di siciliani non sa come mettere assieme il pranzo con la cena – afferma Pasqua- non è ancora dato sapere se il presidente ha firmato o no per regalarsi questi aumenti. E dire che glielo abbiamo chiesto in tutte le salse, e con noi lo ha fatto anche qualche giornalista. Evidentemente spera che la vicenda scivoli nel dimenticatoio. Noi non lo permetteremo: lo dobbiamo ai siciliani che ci hanno mandato a rappresentarli dentro le istituzioni”.
“Comprendiamo – conclude Pasqua – la sua difficoltà. Giustificare un’eventuale firma non sarebbe operazione facilissima, specie in un momento come questo, in cui ai cittadini si chiedono sacrifici continui. Musumeci, però, non può derogare alla trasparenza, specie se questa per lui è una sorta di vessillo, se è vero, come è vero, che appena due anni fa la definiva ‘presupposto per poter governare’. Ma evidentemente, tra le parole e i fatti la distanza è siderale. E le cose realizzate, o meglio non realizzate, dal suo governo lo testimoniano ampiamente”