“La Regione Siciliana esclude i medici convenzionati del 118 dal sistema di premialità che il governo nazionale ha messo a disposizione per il personale sanitario impegnato a fronteggiare il covid 19. Sarebbe utile capire quali sono le ragioni che hanno indotto l’assessorato regionale alla Salute ad escludere i lavoratori che dal primo giorno della pandemia sono in prima linea”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Antonio De Luca che con una interrogazione incalza il governo regionale a riconoscere anche i lavoratori del 118 nel sistema di premialità Covid predisposta dalla Regione attraverso i fondi nazionali.
“Il governo Conte – spiega De Luca – ha messo a disposizione della Sicilia decine di milioni di euro per incentivi e nuove assunzioni nel comparto sanitario. Per ripartire le somme è stato stilato un Protocollo d’intesa tra l’Assessorato della Salute e alcune organizzazioni sindacali per l’adozione delle linee guida regionali, sui criteri di ripartizione dei fondi contrattuali del personale del servizio sanitario. Da tale protocollo però sembrano di fatto essere stati esclusi i medici convenzionati del 118 che hanno vissuto l’emergenza epidemiologica Covid-19 in prima linea, al pari di altre categorie operanti nella sanità a cui tale premialità è stata riconosciuta. Non è stato considerato inoltre, che i medici del 118 convenzionati, lavorano con turni penalizzanti, grandi responsabilità, carichi di lavoro pesanti e che proprio in questa emergenza sono stati una risorsa lavorativa su cui l’intera regione ha potuto fare affidamento per sopperire alle drammatiche carenze emerse con la pandemia. Sarebbe utile che la Regione rendesse note le ragioni di questa incredibile esclusione e auspichiamo che l’assessore Razza riveda questa scelta includendo anche il 118” – conclude De Luca.