“L’emergenza Covid ha fatto emergere l’ennesima inadeguatezza della macchina amministrativa regionale e in particolare dell’assessorato regionale alla Salute. Da quasi due anni si trascina il bando per la fornitura di circa 200 autoambulanze. Nel Siracusano ci sono postazioni totalmente scoperte di mezzi come Fontane Bianche / Cassibile dove manca l’ambulanza dal 1 ottobre 2019. E’ fondamentale che dei primi 50 mezzi finalmente in arrivo vengano dislocati immediatamente nei presidi vacanti e le restanti vengano distribuite con criteri oggettivi”.
A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Pasqua, componente della Commissione Sanità all’Ars a proposito del bando di gara che prevede un leasing della Regione Siciliana per circa 200 autoambulanze. “Parecchi presidi del 118 – spiega Pasqua – hanno una parziale o totale carenza di mezzi. Dove le ambulanze ci sono, inoltre, queste sono spesso vetuste, passano intere settimane in assistenza per continui guasti meccanici. Ebbene, dal marzo 2019, periodo in cui è stata bandita la gara per l’affidamento di un leasing di circa 200 ambulanze ad oggi, poco o nulla si è mosso. In questi giorni abbiamo finalmente avuto risposta dall’assessore Razza che ci ha detto che sono in arrivo una cinquantina di mezzi. Nel Siracusano ad esempio la situazione è molto preoccupante perché ci sono intere aree totalmente scoperte dalla disponibilità di autoambulanze”.
“E’ fondamentale a questo punto che i mezzi vengano distribuiti ai presidi in maniera assolutamente oggettiva in base a criteri ben precisi e non in base agli umori per le varie postazioni nelle varie provincie. Le autoambulanze vengano ad esempio distribuite in base al chilometraggio dei mezzi al momento in uso, al numero della popolazione, alla vetustà degli allestimenti etc. Mai come in questo periodo, in cui la presenza di mezzi di soccorso risulta indispensabile e capillare per tutto il territorio regionale, risulta utile e urgente avere un parco mezzi numericamente adeguato e soprattutto efficiente” – conclude Pasqua.