Il deputato regionale. “I palermitani sono stanchi dello scaricabarile, vogliono soluzioni: dopo un’ispezione a Bellolampo, con i colleghi Varrica e Randazzo, chiederò al ministro Costa di istituire un tavolo al Ministero”.
“Rifiuti a Palermo, basta con lo scaricabarile, sport nel quale Musumeci e Orlando non hanno praticamente rivali nel mondo: la palla passi a Roma”.
Lo afferma il deputato regionale M5S, Giampiero Trizzino , referente nazionale per le politiche ambientali del Movimento.
“Questo venerdì – dice il deputato -insieme ai colleghi Varrica e Randazzo, farò un sopralluogo presso la discarica di Bellolampo, al termine del quale invierò una dettagliata relazione al ministro Costa, per chiedergli di mettere intorno ad un tavolo il Comune di Palermo e la Regione. A breve, sentiremo anche i responsabili dell’impianto palermitano nel corso della audizione, richiesta dalla collega Roberta Schillaci”.
“I palermitani – dice Trizzino – sono arcistufi di essere costretti con preoccupante e vergognosa ripetitività a farsi strada tra cumuli di rifiuti che ormai fanno quasi parte del nostro paesaggio cittadino. Il sindaco e il presidente della Regione – dice il deputato – hanno ormai dato ripetutamente prova della propria inadeguatezza a garantire il diritto alla salute e a risolvere un problema che si ripresenta con costante periodicità: vanno tentate altre strade”.
“Se è vero – prosegue Trizzino – che la Regione si è dimostrata incapace nella programmazione, considerato che a tre anni dall’insediamento, Musumeci non ha ancora presentato un Piano dei rifiuti e quello ufficioso diffuso dai quotidiani di informazione è peggio di uno scarabocchio, è altrettanto vero che il Comune non è stato in grado di fare alcun passo in avanti con la raccolta differenziata, con la conseguenza che la città si ritrova con tonnellate di rifiuti indifferenziati da dovere smaltire ogni giorno. Grazie, si fa per dire, a questa indecorosa condizione, la quinta città d’Italia oggi si trova in cima alla classifica delle peggiori metropoli d’Europa per la gestione dei rifiuti.”