“Un fallimento che pesa doppio: per le aziende che hanno riconvertito la produzione nel tentativo di superare questa drammatica crisi e per tutti i siciliani, che potrebbero fruire di presidi medici made in Sicily, con maggiori garanzie per la salute, sostenendo al contempo l’economia della nostra isola”.
Lo dichiara il capogruppo del M5S all’Ars,Giovanni Di Caro, in relazione alla vicenda del distretto Meccatronica, che a nove mesi d’approvazione della Finanziaria, non ha visto ancora un solo euro dei 40 milioni stanziati in Finanziaria per la riconversione delle aziende anti-covid.
“Siamo di fronte – dice il deputato – all’ennesima promessa a vuoto del governo Musumeci, con un conto salato per le imprese che hanno già investito in formazione e tecnologia per la riconversione. Parecchie aziende hanno cambiato produzione fidandosi delle promesse dell’esecutivo regionale, ma a queste non solo non sono arrivati i fondi regionali, ma nemmeno le ventilate commesse pubbliche. E tutto questo mentre Musumeci non disdegna di usare mascherine dalla dubbia provenienza, come dimostra la foto pubblicata oggi dal quotidiano La Sicilia”.
“Per fare luce su tutti gli aspetti della vicenda Meccatronica – conclude Di Caro – presenterò un’interrogazione parlamentare”.