“Il governo continua ad ignorare le urla di dolore di imprese e partite iva messe inginocchio dal Covid. Oggi assieme ai capigruppo degli altri partiti ho ascoltato le loro ragioni all’Ars e in nome del M5S ho proposto al governo di raschiare tutte le risorse possibili della finanziaria per girarle agli imprenditori maggiormente danneggiati dalla pandemia. Il governo ha però fatto orecchie da mercante, rinviando eventuali ristori a successivi provvedimenti amministrativi. La nostra proposta non sarebbe stata certamente risolutiva, viste le esigue risorse a disposizione, ma sarebbe stato un segnale fortissimo per chi in questo momento è a un passo dal baratro”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Giovanni Di Caro.
Stesse lamentele ha espresso la deputata Zafarana che ha ricordato come “II gruppo parlamentare 5stelle da mesi cerca di ricordare al governo Musumeci in quali condizioni versano le imprese siciliane. Per questa ragione avevamo presentato un emendamento con tanto di copertura economica che poteva servire a suggerire al governo regionale come aiutare le aziende che hanno subito perdite. Invece il nostro atto parlamentare è stato derubricato dalla presidenza dell’Ars a semplice ordine del giorno da trattare in futuro”
“Questo governo – prosegue Di Caro – continua a brancolare nel buio, osteggiato oltre che dalla sua palese incapacità anche dalla sua stessa maggioranza, che continua a prodursi in interventi-fiume che mirano solo a rallentare i lavori”.
“Tra le norme irricevibili di questa pessima finanziaria – conclude Di Caro – ce n’era una veramente irricevibile, che per fortuna abbiamo sventato: mirava a prorogare le concessioni dei servizi aggiuntivi nei luoghi e istituti di cultura, in barba ed in deroga al codice degli appalti e alle circolari Anac. Su questa vicenda avevo prodotto un atto parlamentare per capire che intenzioni avesse il governo sulle gare assegnare gli appalti, ma l’esecutivo, come spesso accade ,non ha mai risposto”.