“Un pomeriggio per approvare appena due articoli, poi una miriade di interventi per evidenziare le enormi incongruenze di un testo scritto veramente coi piedi. Intanto la Sicilia aspetta anche quelle briciole disseminate qua e là tra le pieghe di questa ridicola finanziaria di cui Musumeci ed Armao dovrebbero solo vergognarsi”. Lo afferma il capoguppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro.
“Questa finanziaria – afferma – conferma, ove ce ne fosse stato bisogno, che il governo ha perso completamente la bussola ed è in rotta pure con la maggioranza che lo sostiene, visto che gran parte degli interventi arrivano dai partiti della coalizione che sostiene Musumeci”.
“Un testo peggiore – prosegue Di Caro – non poteva arrivare a palazzo dei Normanni, ed è stato persino peggiorato in commissione Bilancio, cosa che i nostri colleghi Di Paola e Sunseri hanno ripetutamente evidenziato. Le storture del testo sono decine, tra queste quella che tentava di ridurre i salari dei dipendenti delle partecipate, cosa del tutto incostituzionale e fuori da ogni logica”.
“A questo punto – conclude Di Caro – prevediamo la solita tagliola di una maxi riscrittura del testo, che cercherà di salvare gli stipendi di migliaia di dipendenti delle partecipate che questo mese rischiano di rimanere a bocca asciutta, ma che certamente non salverà la faccia di questo governo del nulla”.