“L’operazione ‘Provinciale’ che ha portato a 33 misure cautelari nel Messinese metterebbe in luce, secondo quanto emerso dall’ordinanza, un connubio forte tra mafia, politica e l’imprenditoria. Con gli arresti odierni lo Stato dimostra comunque di essere più forte della criminalità. Alle forze dell’ordine che hanno condotto l’operazione sotto il coordinamento della direzione distrettuale antimafia, giungano il nostro plauso e ringraziamento”.
A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Antonio De Luca, componente della commissione Antimafia all’Ars insieme alla collega Valentina Zafarana e ai parlamentari nazionali del M5S Francesco D’Uva e Grazia D’Angelo.
“Occorre prestare attenzione – spiegano i deputati – a quei segnali che la mafia lancia ogni qual volta ne ha occasione per ribadire il proprio dominio territoriale, come nel caso dei funerali del presunto boss svolti liberamente sebbene in pieno lockdown. Si è trattato di portare a termine indagini non facili perché condotte in ambienti complessi e molto chiusi. L’odierna inchiesta e le relative misure cautelari sono la palese dimostrazione che non occorre mai abbassare la guardia davanti al fenomeno mafioso”, concludono i parlamentari messinesi.