Persistono ancora i conflitti di interesse personale legati ad alcune attività di competenza del dirigente dell’assessorato regionale alla Sanità Mario La Rocca. ? Se sì, Musumeci vi ponga rimedio immediatamente”.
E’ questo, in soldoni, il cuore di un’interrogazione del M5S all’Ars rivolta al presidente della Regione ed assessore alla Sanità, Musumeci.
Nell’atto parlamentare i deputati 5 stelle sottolineano come l’esistenza di situazioni di conflitto di interesse personale, legate ad alcune attività di competenza del proprio ufficio, venivano segnalate, come previsto dalla normativa vigente, dallo stesso La Rocca, dopo essere stato nominato dirigente generale del dipartimento di pianificazione strategica dell’assessorato alla sanità.
A questo conflitto Musumeci aveva messo una toppa col decreto del 28 agosto 2018, col quale veniva nominata la dottoressa Di Liberti come sostituta dirigente generale del dipartimento pianificazione strategica, per l’adozione degli atti relativi ai procedimenti per i quali ricorreva il conflitto di interesse.
“Il problema – affermano i componenti 5 stelle della commissione sanità – Salvatore Siragusa, Giorgio Pasqua, Francesco Cappello e Antonio De Luca – è capire cosa succede ora che la dottoressa Liberti è stata sospesa in seguito all’inchiesta che ha recentemente travolto l’assessorato alla sanità. Le cause di conflitto di interesse per La Rocca sussistono ancora? Se sì, l’ingegnere La Rocca è incompatibile col suo ruolo di dirigente generale del dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico? In questo caso Musumeci, se non lo ha fatto, provveda immediatamente ad individuare una soluzione per garantire trasparenza e certezza che ogni provvedimento sia preso ad esclusiva garanzia e tutela dei cittadini siciliani”.