“Se c’è una certezza sui rifiuti, è che Musumeci non ha nessuna certezza: su come evitare il disastro incombente cambia idea a giorni alterni e per evitare la catastrofe di domani ripesca gli inceneritori che vedranno la luce fra chissà quanti anni. Pura follia”.
Lo affermano i deputati regionali del M5S, componenti della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino. Stefania Campo e Stefano Zito.
“Siamo esterrefatti – dicono -. Siamo veramente delusi e preoccupati per le conseguenze che l’azione schizofrenica che sta conducendo il governo Musumeci sulla gestione dei rifiuti rischia di fare sprofondare la Sicilia in una condizione ancora peggiore rispetto a quella ereditata ai tempi di Crocetta. Il presidente della Regione, neppure un mese fa depositava il piano regionale dei rifiuti con il quale, soltanto a parole, dichiarava di voler chiudere le porte ai privati, dopo neppure quattro giorni ritrattava e affermava di volere portare i rifiuti fuori dalla Sicilia e chiedeva di individuare soggetti privati che potessero effettuare questo servizio. Oggi invece apprendiamo che ha nuovamente cambiato idea, perché, da quello che leggiamo sui giornali, sembrerebbe aver ritirato la proposta di spedire fuori dalla regione i rifiuti e in alternativa, di costruire termovalorizzatori per gestire l’emergenza. Come dire, per gestire l’emergenza di oggi punta su strumenti, realizzati sempre da privati, che vedrebbero la luce, se tutto va bene, chissà fra quanti anni”.
“Fortunatamente – concludono – manca soltanto un anno alla fine della legislatura e ben presto i siciliani penseranno a questa gestione fallimentare soltanto come a un brutto ricordo”.