Palermo, 5 aprile 2024 – “Il progetto di ampliamento del Cimitero dei Rotoli risulta privo dell’autorizzazione obbligatoria della Soprintendenza. L’Amministrazione Lagalla intende intervenire sul patrimonio monumentale in barba alla legge?”. Il deputato regionale Adriano Varrica e il consigliere comunale Antonino Randazzo, impegnati da anni nella riqualificazione della borgata di Vergine Maria, denunciano la grave lacuna nel progetto di ampliamento che interesserà parte dell’area ex EdilPomice confiscata alla mafia.
“Lo scorso febbraio – dichiarano Varrica e Randazzo – abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare al Governo regionale per ottenere chiarimenti in merito alle evidenti criticità igienico-sanitarie, storico-culturali e urbanistiche riguardanti il progetto. Grazie a questo atto parlamentare è emerso che l’Amministrazione comunale ha concluso l’iter burocratico senza coinvolgere la Soprintendenza di Palermo, come previsto dalla normativa vigente in aree soggette a vincolo monumentale e paesaggistico”.
“Nel riscontro dell’Assessore regionale ai beni culturali – aggiungono i due esponenti palermitani del M5S – si legge infatti che il Cimitero dei Rotoli è un bene tutelato e vincolato e che pertanto l’intervento di accesso pedonale al futuro parcheggio a servizio del cimitero deve essere preventivamente autorizzato dalla Soprintendenza. Un passaggio che l’Amministrazione è tenuta a compiere senza se e senza ma e in assenza del quale qualsiasi intervento sarebbe abusivo, una grave violazione delle normative in materia di tutela del patrimonio monumentale e paesaggistico”.
“Purtroppo – concludono il deputato Varrica e il consigliere Randazzo – si aggiunge un ulteriore tassello al complessivo quadro di disattenzione e disinteresse che l’Amministrazione sta mostrando nel portare avanti tale progetto, peraltro in contrasto con gli interessi collettivi della borgata. Ribadiamo il nostro appello al sindaco Lagalla affinché riveda il progetto e chiediamo anche un concreto impegno a utilizzare le risorse da noi ottenute per la realizzazione di uno spazio sportivo pubblico al servizio dei giovani nell’area adiacente”.