Il capogruppo Antonio De Luca: “L’applicazione della legge sarebbe la pietra tombale sul futuro della Sicilia. L’Ars non sia complice”.
Il gruppo parlamentare M5S all’Ars ha presentato una mozione per impegnare il governo Schifani a farsi promotore della proposta di referendum abrogativo della legge 86/2024 sull’autonomia differenziata.
“L’applicazione della legge Calderoli– dice il capogruppo Antonio De Luca – che sarebbe più corretto chiamare spacca-Italia, costituirebbe la pietra tombale sulle possibilità di sviluppo della Sicilia e in generale delle regioni meridionali che già scontano un notevole gap rispetto a quelle del Nord, soprattutto in alcuni settori, come quello della sanità, già in profonda crisi da noi. La Costituzione per fortuna ci offre la possibilità di fare marcia indietro col referendum abrogativo se, come previsto dall’articolo 75, sono cinque consigli regionali a richiederlo. La Sicilia deve essere uno di questi. L’Ars non può rendersi complice di una norma chiaramente iniqua che mette in ginocchio alcune regioni solo per fare un favore alla Lega”.
La mozione M5S mette l’accento sui Lep, i livelli essenziali di prestazione, la cui individuazione è delegata a successivi provvedimenti normativi.
“L’introduzione di forme differenziate di autonomia in difetto di procedure condivise e di effettivi strumenti di salvaguardia dei principi di solidarietà uguaglianza e coesione nazionale – si legge nella mozione – comporta un vulnus per tutti i cittadini, andando ad incidere direttamente sulle modalità con cui, in concreto, i cittadini medesimi esercitano e godono dei propri diritti fondamentali”.