La deputata catanese del M5S e il vice presidente Ars oggi a fianco dei lavoratori in protesta sotto la Presidenza della Regione
Palermo, 18 marzo 2025 – “Schifani arriva tardi e si sottrae al confronto. La nota inviata al ministro Adolfo Urso per chiedere l’attivazione di un tavolo interministeriale con MIMIT e MEF è l’ennesima toppa messa a danno fatto: la cassa integrazione per 2.500 lavoratori dello stabilimento di Catania è già scattata. Una crisi annunciata, gestita con colpevole ritardo dalla Regione, mentre centinaia di famiglie siciliane si ritrovano senza certezze sul futuro”.
Lo ha dichiarato la deputata del M5S all’ARS, Lidia Adorno, commentando la nota diffusa stamani dalla Presidenza della Regione dopo l’incontro tra il capo di gabinetto e alcuni rappresentanti dei lavoratori della STMicroelectronics, arrivati fino a Palermo per essere ricevuti dal Presidente Schifani. Un viaggio inutile, perché Schifani ha scelto di non incontrarli.
“Un atteggiamento inaccettabile – ha evidenziato Adorno – che dimostra quanto poco contino per questo governo regionale i diritti dei lavoratori e la tenuta occupazionale della nostra terra. Quando si tratta di fare passerelle e annunci, Schifani è sempre in prima linea. Ma quando servirebbe metterci la faccia davanti ai cittadini che chiedono risposte, sparisce”.
“Questo modo di gestire le crisi – ha proseguito la deputata catanese – è inaccettabile e vergognoso. La politica non può limitarsi a intervenire quando il danno è fatto, né ridursi a una mera trasmissione di richieste a Roma last minute. Serviva muoversi prima, con un piano chiaro e azioni concrete, non con l’ennesima lettera tardiva”.
“Mi auguro – ha concluso Adorno – che Schifani smetta di governare col pilota automatico e inizi a occuparsi davvero dei problemi della Sicilia. I lavoratori non sono numeri, sono persone, e meritano rispetto, risposte e soprattutto scelte politiche all’altezza della situazione. Basta temporeggiare, servono interventi immediati e un piano serio per il lavoro in Sicilia”.
Il coordinatore del M5S, Nuccio Di Paola, ha garantito ai lavoratori del sito catanese della StM il sostegno da Palermo.
“Un’azienda che dovrebbe essere il fiore all’occhiello per la nostra terra – ha affermato il coordinatore siciliano del M5S, Nuccio Di Paola – rischia di perdere pezzi importanti e di mettere a repentaglio il destino di migliaia di famiglie quasi nel disinteresse generale. È inammissibile che, in un momento in cui il nostro Paese si accinge a mettere a disposizione 800 miliardi per le armi, non si trovi il modo per dare risposte a chi vede il proprio futuro sempre più incerto. Il M5S farà tutto quello che è nelle sue possibilità per dare supporto a questi lavoratori”.